Negli ultimi anni la soluzione preferita dall’azienda per assicurare continuità lavorativa durante i periodi più critici e imprevedibili sono i server virtuali. Soluzioni semplici e sicuri, migliori rispetto ai comuni server fisici, sono server dotati delle stesse caratteristiche di quelli fisici: CPU, spazio disco e banda sono virtualizzati affinché vi siano maggiore sicurezza in termini di salvataggio e disponibilità delle risorse.
Le differenze con i comuni server sono nulle. Ad essere tanti sono però i vantaggi, visto che questo tipo di prodotto si gestisce e aggiorna meglio con il tempo. Ogni server virtuale consente di installare qualsiasi software senza alcun limite, sia su OS Windows che su altri OS.
Ma quali sono, di preciso, i vantaggi dei server virtuali? E perché sono utili in azienda e convengono rispetto ai server fisici? Te lo spieghiamo in vari punti.
Sicurezza
Il server fisico in azienda potrebbe rappresentare un rischio considerevole. Preservare la sicurezza dei dati in azienda è fondamentale. La possibilità che questi dati vengano in qualche modo compromessi potrebbe minacciare seriamente il lavoro in impresa.
Sono ancora troppe le realtà aziendali che si affidano a server fisici contenenti applicazioni e dati importanti per il loro business, con il pericolo che il dispositivo possa andare offline facendo perdere tutti i dati utili alla vita aziendale.
In questo caso il server online non solo permette di mettere in sicurezza tali dati, ma permette anche un notevole risparmio di spazi. Non sempre sono infatti disponibili locali adibiti ad ospitare dei server fisici ed è importante sottolineare anche come vi sia un vantaggio notevole per ciò che riguarda il discorso energetico: i server fisici in mancanza di energia vanno offline con conseguente perdita ed interruzione del lavoro.
Scegliere un server virtuale conviene perché si risparmia in termini di investimento, consumi e spazi. Nessun investimento iniziale previsto, si paga solo il canone mensile relativo ai servizi di cui si usufruisce.
Come funzionano i server virtuali
Virtualizzazione.
La parola chiave da cui partire è proprio la base di questi strumenti online che sono dotati di una tecnologia che permette di dividere un server fisico in tanti server virtuali, ognuno con proprie risorse hardware, proprio sistema operativo e indirizzo IP.
Apparentemente le differenze sono nulle. In realtà differenziali si avvertono con l’utilizzo. Un esempio? Un server virtuale può essere spento e riavviato con un solo click dal pannello di controllo. Inoltre è possibile espandere le risorse, dalla CPU alla RAM.
Flessibilità e facilità agevolano il lavoro, rendendo possibile aumentare o diminuire le risorse senza alcun intervento fisico.
Per ciò che concerne sistema operativo e software installabili, i server virtuali sono uguali ai server fisici. Possono essere configurati da zero, basarsi su OS Windows o Linux, ospitare gli stessi software che si installano su un server fisico.
La gestione è uguale. Nonostante ciò, però, un server virtuale è più sicuro in quanto l’attivazione all’interno di cluster e nodi fisici ne garantiscono il regolare funzionamento anche in caso di danneggiamento.
Questo cosa significa? Che in caso di malfunzionamento o rottura di un componente hardware sarà sufficiente spostare il server virtuale su un altro nodo fisico per tornare online in pochissimi secondi.
Come cambia la sicurezza con i server virtuali e i data center
Il cloud computing ha dato modo alle aziende di non investire in hardware ma preferire noleggiare un server virtuale per la loro attività. Mantenere un server all’interno della propria azienda implica rischi e costi che non permettono un risparmio ma che, anzi, aumentano i costi.
- Alimentazione elettrica: uffici e piccole imprese non dispongono di impianti specifici per l’alimentazione elettrica dei server quindi il rischio è quello di avere blackout con conseguente rischio di perdita di dati in caso non sia stato effettuato un backup. I server virtuali non corrono questo rischio.
- Sicurezza fisica: poiché installato in un data center costantemente sorvegliato con accessi controllati, il server virtuale impedisce accessi indesiderati.
- Connettività: ogni data center dispone di connessioni che consentono al server virtuale di avere i Mbit/s di banda di cui necessita. Meno costi, più libertà.
- Flessibilità risorse e backup: un server virtuale permette di aumentare le risorse in qualsiasi momento e secondo necessità.
- Costi di aggiornamento: grazie ai server virtuali su data center i costi di aggiornamenti sono nulli. E’ il provider a mantenere costantemente aggiornato l’hardware dei server in uso.
L’abbattimento dei costi, la maggiore sicurezza, la migliore flessibilità rendono i server virtuali gli strumenti più adatti ad ogni tipo di azienda che voglia assicurare continuità lavorativa anche durante i periodi più imprevedibili.